Dopo un lungo periodo negli Stati Uniti, sia Antonín Dvořák che Sergej Prokof’ev sentono la necessità di fare ritorno in patria. A Praga Dvořák scrive il Concerto n. 2 per violoncello: riscoprendo le proprie radici crea uno dei più grandi capolavori per questo strumento, la musica del suo popolo non è oggetto di studio ma materia viva della cultura che lo circonda. Mentre lavorava a Romeo e Giulietta Prokof’ev sapeva di dover tornare in Russia per ritrovare l’ispirazione. «La musica di Prokof’ev è creatrice e anima della danza» come diceva Galina Ulanova, la Giulietta della prima rappresentazione a Leningrado. Dopo le Sinfonie n. 1, n. 3 e n. 7, Riccardo Chailly continua il percorso nell’opera del compositore e compone la propria suite dal Balletto.
Concerto in si min. op. 104 per violoncello e orchestra
Romeo e Giulietta, suite
Direttore Principale della Filarmonica della Scala dal 2015 e Direttore Musicale del Teatro alla Scala dal 2017, Riccardo Chailly è uno dei direttori più rilevanti della sua generazione.
Read MoreGautier Capuçon è un vero ambasciatore del violoncello del XXI secolo. Si esibisce a livello internazionale con molti dei più importanti direttori d'orchestra e strumentisti del mondo, ma è anche profondamente impegnato nell'educazione e nel sostegno di giovani musicisti di ogni provenienza.
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